Prevention and dental care contest
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1 Agosto 2019Ecco come un concorso di disegno può aiutare i bambini a vivere l’esperienza dal dentista come un gioco
Ecco come un concorso di disegno può aiutare i bambini a vivere l’esperienza dal dentista come un gioco
Quando abbiamo comunicato a Marco di aver vinto due biglietti per Gardaland, ciò che l’ha reso veramente felice, non è stata la notizia dell’entrata gratis ad un parco giochi, dato che i bambini non sono interessati al denaro, ma il fatto che il suo disegno fosse stato apprezzato più di quello degli altri, tanto da vincere il primo premio.
Sin dal primo giorno dall’apertura dello studio dentistico, io e il mio team ci siamo dedicati soprattutto alla cura dei bambini, con l’obiettivo di trasformare l’esperienza dal dentista, descritta già dai nostri nonni come una tortura, in un momento piacevole per tutti i piccoli pazienti.
Sarai cresciuto anche tu con l’immagine di una grossa pinza che, senza anestesia, viene usata per strapparti un dente cariato con forza.
Nonostante il progresso, l’avvento di nuove tecniche, come la sedazione cosciente, della quale ti parlerò fra qualche riga, molti adulti tremano ancora quando devono andare dal dentista e quest’ansia viene poi trasmessa anche ai bambini.
Secondo Hiroyuki Karibe, dentista pediatrico dell’università di Tokyo, il 25% della popolazione soffre di ansia e paura per le visite dentistiche e le rimanda finché il mal di denti non prevale.
L’odontofobia è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una vera e propria malattia e non come un capriccio da prendere sotto gamba.
Presentarsi alla visita dentistica con l’ansia, le mani sudate e il magone, è un comportamento anche dei bambini, che temono il dentista più di qualsiasi mostro sotto al letto.
Rimandare le visite, soprattutto in giovane età, può portare ad aggravare il problema: le carie non curate fanno ammalare i denti e provocano gravi infezioni alle gengive; mentre una bocca con i denti storti, con il tempo può peggiorare, costringendoti a fare interventi, in futuro, più invadenti e costosi.
Volevo che i bambini entrassero nel nostro studio senza nessun timore e così io e il mio team ci siamo ingegnati per trovare delle soluzioni.
1. La Sedazione Cosciente
La prima soluzione, semplice ed indolore è la sedazione cosciente.
Tramite inalazione di una miscela di ossigeno e protossido d’azoto, il paziente rimane vigile tutta la visita, l’ansia svanisce e lascia posto ad una sensazione di rilassamento, leggerezza e benessere, che calmano anche l’animo più agitato.
Questa tecnica, utilizzata molto dagli adulti, è perfetta anche per i bambini, dato che non causa allergie, non è invasiva e la miscela non viene metabolizzata dall’organismo, che la espelle tramite il respiro.
2. L’ Art Therapy
La seconda soluzione ha radici più antiche: già i nostri antenati utilizzavano la pittura e il disegno per esprimersi e raccontarsi. Gli egiziani e i greci sfruttavano l’arte come catarsi per liberare le proprie emozioni.
In seguito l’Art Therapy è diventata una vera e propria disciplina, grazie agli studi di Freud e Jung, utilizzata per affrontare le proprie paure e liberare i pensieri.
Grazie ad un concorso di disegno per bambini, io e la mia équipe siamo riusciti a trasformare l’esperienza da incubo dell’andare da dentista, in un momento di gioco, dove ogni bambino può mettere alla prova se stesso e la propria creatività.
Ho scelto il disegno perché è un potente strumento di comunicazione: il bambino, attraverso le forme e i colori, parla all’adulto di se stesso e gli confessa le emozioni e i pensieri che non rivela a parole.
Il bambino disegna senza filtri, senza sentirsi giudicato e con la piena libertà di esprimere se stesso e mostrare come vive il suo rapporto con gli altri e il mondo; io ho chiesto ai miei piccoli pazienti di descrivere con i colori come si sentono quando devono andare dal dentista.
Voglio capire cosa i bambini pensano delle visite dentistiche tramite il disegno: se hanno paura, se sono divertiti, se ne capiscono l’importanza ecc.
Se io e il mio team entriamo in sintonia con i sentimenti e i bisogni emotivi dei piccoli pazienti, riusciamo a capirne meglio le esigenze e a fargli vivere l’esperienza del dentista con più tranquillità.
I disegni mi hanno fatto capire che in realtà i bambini sono molto coraggiosi, a volte più dei loro stessi genitori, e che, per stare tranquilli, hanno solo bisogno di capire quello che succede durante la visita, quali sono gli strumenti che vengono usati e se gli faranno male.
Questa iniziativa ha portato molti bambini a vedere lo studio dentistico, non più come un luogo freddo e di terrore, ma come un laboratorio dove poter mettere in gioco la propria creatività.
L’Art Therapy aiuta il bambino ad aumentare la propria autostima, perché sente che l’adulto è interessato ai suoi disegni, al suo modo di rappresentare il mondo e alla sua narrativa.
Disegnando l’esperienza vissuta nello studio dentistico, ogni bambino gioca con le proprie emozioni, anche quelle negative e le trasforma in luminose sfumature.
Sulla carta anche i mostri sotto al letto diventano dei buffi cartoni animati, che non fanno più paura.
La terapia del disegno ci ha permesso di conoscere il mondo interno dei piccoli pazienti e vedere attraverso i loro occhi il nostro lavoro; dai bambini c’è molto da imparare.
Da quando abbiamo indetto il concorso, bambini dai 5 ai 13 anni hanno riempito il nostro studio di disegni, che raffigurano la cura e la prevenzione odontoiatrica, un tema che, grazie ai colori e alla fantasia, è diventato un importante momento di gioco.
Quest’anno il concorso è stato vinto da Marco, Matteo e Samira.
I premi in palio erano:
- Un viaggio a Gardaland per due persone;
- Un buono pari a 20 euro per l’acquisto di materiale didattico;
- 2 biglietti per il cinema (Farnese o Cristallo) di Borgo Val di Taro;
Ogni bambino con il proprio disegno esprime la propria personalità quindi è sempre difficile scegliere un vincitore.
Sono già aperte le porte della nuova edizione del concorso: ogni bambino ha tempo di presentare il proprio disegno entro fine aprile 2020.
Il tema è sempre la prevenzione e la cura odontoiatrica, in tutti i suoi aspetti, come li vive e li vede il bambino, con piena libertà creativa e nessuna regola di forma, colore o rappresentazione
I disegni non verranno giudicati per il loro significato, perché ogni bambino deve sentirsi libero di esprimere quello che in realtà pensa.
I premi in palio saranno sempre gli stessi dell’anno scorso; anche se i bambini premiati saranno solo tre, ogni disegno avrà il suo posto appeso nella bacheca dello studio.
Il disegno deve essere consegnato con:
- il nome e il cognome del partecipante o chi lo rappresenta;
- l’età dell’artista;
- l’indirizzo e il numero di telefono;
Auguro un buon divertimento a tutti i piccoli artisti di questa nuova edizione!