Vuoi trasformare anche tu la monotona abitudine di lavarsi i denti in un momento di gioco irrinunciabile per il tuo bambino?
26 Novembre 2019Cosa puoi fare se si caria un dente da latte? Ecco il sistema più efficace per evitare le carie precoci dell’infanzia
18 Dicembre 2019Un nuovo metodo per combattere il bullismo
L’organizzazione mondiale della sanità sta lottando per sconfiggere uno dei problemi più risentiti dai giovani fra i banchi di scuola: il bullismo.
La vittima di un bullo subisce violenza fisica e psicologica costantemente, anche tramite l’utilizzo dei social, che hanno dato vita al cyberbullismo, un bullismo più impattante, che perseguita la vittima anche fuori dalla scuola.
Dall’indagine dell’associazione Villa Sant’Ignazio per conto della Provincia di Trento è emerso che il 52% dei ragazzi intervistati è stata vittima di bullismo.
Secondo i dati Instat, uno dei comportamenti tipici del bullismo è la derisione per l’aspetto fisico e il modo di parlare di un bambino, diverso rispetto agli altri. Escludere un ragazzo con offese, scherni ed insulti, è un comportamento che può essere evitato con la prevenzione.
Sempre l’organizzazione mondiale della sanità ha chiesto ai dentisti di unirsi in questa causa per aiutare i bambini a non sentirsi diversi: con l’aiuto dell’odontoiatria e una cura dentale già in età giovanile, si possono aiutare i bambini a correggere quei vizi, come il ciuccio, la respirazione scorretta o il dito in bocca, che col tempo portano a delle deformazioni dentali importanti.
Come ho mostrato ai miei colleghi ad un incontro al Parma Study Club, si possono risolvere molti problemi di malocclusione o affollamento dentale, applicando un estensore, prima che spuntino i denti permanenti.
Da tradizione, si è soliti mettere gli apparecchi ai bambini che hanno già perso tutti i denti da latte: oggi invece si consiglia di intervenire sui problemi dentali molto prima, all’età di sei/sette anni, quando al bambino ancora non sono spuntati tutti i denti permanenti e le ossa della bocca sono ancora in via di sviluppo.
Posizionare un apparecchio sui denti da latte permette di creare lo spazio necessario per fare crescere gli altri denti in modo naturale senza rovinare i denti che poi rimarranno permanenti.
Alla fine della terapia l’allineamento avviene in modo spontaneo, senza bisogno di andare a intervenire sui denti che spunteranno
L’estensore, come puoi vedere nella foto a destra, non è altro che un apparecchio, formato da una vite centrale con quattro bracci, collegati a 2 o 4 bande, che permette di estendere il palato in modo rapido.
Questo dispositivo ortopedico, posto sui denti da latte, allarga un palato troppo stretto che, se lasciato così, fa crescere i denti affollati, l’uno sull’altro.
Il compito dell’espansore è quello di allargare le due ossa palatine, azione possibile solo in giovane età, prima che la sutura palatina si calcifichi.
Ho curato più di 100 casi come quello della foto e ogni volta ho ottenuto un buon risultato. Il prima e il dopo della terapia non dà solo soddisfazioni a livello visivo ed estetico: molti bambini arrivano nel mio studio timidi, con poca autostima ed insicuri; una volta terminata la terapia conquistano più fiducia in se stessi perché si vedono più belli.
Perché i bambini crescono con il palato stretto?
Ci sono molte varianti che influenzano la struttura del palato; una delle cause, oltre alla genetica, sono le abitudini viziate:
- Utilizzare il ciuccio oltre i tre anni: il ciuccio impedisce alla lingua di allargare il palato durante la sua fase di formazione;
- Compiere una respirazione non nasale: il palato fa da pavimento al naso e si sviluppa, grazie alla respirazione nasale.
Molti bambini però respirano con la bocca e questo non permette al palato di allargarsi nel modo corretto, rimanendo invece piccolo e contratto.
Se ti accorgi che il tuo bambino respira con la bocca, è consigliato portarlo a fare una visita dentistica prima possibile.
Risolvere i problemi di affollamento in giovane età permette di migliorare, non solo l’estetica e l’autostima del bambino, ma di agevolare una giusta respirazione
I genitori hanno un ruolo attivo nell’aiutare il proprio bambino a recuperare spazio per accogliere i denti nuovi: l’estensore va attivato quotidianamente, al mattino e alla sera, per circa 15 giorni/20 giorni.
Immagina di dover aprire un carillon, girando una manovella. Anche la vita dell’apparecchio deve essere attivato, ovvero deve compiere un giro di ¼, mediante l’utilizzo di una chiavetta, per sviluppare un’espansione di 0,24 mm.
Applicando una forza leggera e costante, il palato si allargherà, dando risultati sorprendenti.
Anche se la procedura potrebbe sembrarti complicata o dolorosa, sappi che l’estensore è uno dei metodi più efficaci per conquistare spazio nella bocca ed evitare molti altri parecchi più invadenti, che ormai gli adolescenti non portano più.
Se una volta era facile far portare un baffo ad un ragazzino durante le ore di scuole, nel mondo di oggi è sempre più difficile richiedere un impegno del genere ad un teenager. I ragazzi di oggi non voglio fare brutta figura davanti agli amici, tengono alla reputazione che hanno a scuola e non voglio essere vittima di bullismo.
Per evitare tutti questi problemi, la scelta migliore è portare dal dentista i bambini quando sono ancora piccoli e collaboranti.
Nel nostro studio ci sono sempre più bambini che richiedono visite e trattamenti: intervenendo precocemente e cercando di intercettare i problemi, in futuro questa generazione avrà molti meno problemi di denti e dovrà portare meno apparecchi a scuola.
Puoi portare tua figlia/o a farsi visitare gratuitamente prenotando una visita di controllo nel bottone rosso in fondo all’articolo.
Altri bambini come il tuo vanno dal dentista senza paura.
Al prossimo articolo,
Dottor. Paolo Guerra